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proposte di ripieno
alcune nostre proposte di ripieno
PASTA FRESCA CON RIPIENI DI VERDURE E FORMAGGIO

tutte le nostre proposte possono essere personalizzabili

e in esclusiva

verdure e formaggio

Ingredienti dei ripieni a base di verdure e formaggi.

  • Broccolo fiolaro di Creazzo e formaggio Imbriago

  • Capesante e Tardivo rosso di Treviso

  • Funghi porcini e Asiago

  • Gorgonzola e pere

  • Patate e Taleggio

  • Patate di Rotzo, verze sofegae e moesin di Fregona

  • Puzzone di Moena e spinaci

  • Tardivo di Treviso e formaggio bastardo del Grappa

Agnolotto di pasta fresca ripieno con noci di capesante scottate e radicchio

Tra gli ingredienti del ripieno: capesante e Tardivo rosso di Treviso.

Un primo piatto per sorprendere palati esigenti e raffinati.

Nella classica forma dell’agnolo è racchiuso un ripieno che unisce il sapore dolce-amaro del fiore rosso di Treviso con il gustoso sapore della noce della capasanta.

Un’ottima proposta per cene importanti.

Curiosità

Il radicchio rosso tardivo di Treviso è un prodotto  riconosciuto I.G.P. ed è denominato per eccellenza il ‘fiore d’inverno’: esso, infatti, presenta un colore rosso e si apre come un bellissimo bouquet.

La capasanta è tra i molluschi più pregiati. E’ un essere vivente ermafrodita e si compone di due parti: quella avorio detta “noce” e quella color arancio corallina detta “corallo”. E’ detta anche conchiglia di san Giacomo in onore del pellegrinaggio di San Giacomo di Compostela.

Cappellaccio di pasta fresca all’uovo ripieno con radicchio e formaggio

Tra gli ingredienti del ripieno: tardivo di Treviso e formaggio bastardo del Grappa.

Una vera prelibatezza di prodotti tipici veneti: il radicchio tardivo di Treviso I.G.P., ovvero il fiore rosso d’inverno per eccellenza, dal sapore gradevolmente amaro, croccante, piacevole sposato con il sapore dolce e lievemente aromatico del “bastardo del Grappa”, uno dei più apprezzati formaggi degli alpeggi del Grappa.

Un primo piatto che rende superlativo ogni menù.

Curiosità

Il radicchio tardivo di Treviso, pregiato più di quello precoce, si presenta con la costola dorsale completamente bianca, lembo fogliare rosso vinoso breve e stretto, le foglie serrate e avvolgenti.

Questo particolare radicchio è il risultato del paziente processo di imbianchimento-forzatura al quale viene sottoposto secondo le antiche ricette. Il radicchio, una volta raccolto, viene sistemato con la radice immersa in vasche di acqua di risorgiva, coperte e con poca luce. In 15 - 20 gg., grazie alla temperatura dell'acqua (12°-15°) in contrasto con quella esterna, si completa il capolavoro: con le sole riserve accumulate nella radice, si sviluppano foglie nuove, tenere e croccanti nel contempo, dolci ma anche gradevolmente amare.

Il bastardo del Grappa, formaggio dalla pasta gialla, prodotto con latte vacino semigrasso, deve il suo curioso nome alla mistura di latte di diversa provenienza animale ­ pecora, capra, vacca - con cui era prodotto un tempo.

Mezzaluna di pasta fresca all’uovo ripiena con asparagi

Tra gli ingredienti del ripieno: Asparagi di Bassano D.O.P. 

L'asparago è sinonimo di primavera e a tavola è grande festa con il tortello ripieno di questo straordinario ortaggio.

La sfoglia di pasta racchiude il ripieno cremoso e dal particolare aroma dolce-amaro dell'asparago di Bassano, pregiato turione, rigorosamente bianco e riconosciuto come prodotto D.O.P.. 

Curiosità

L'asparago trova le sue origini in Mesopotamia e successivamente diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo.

Per molto tempo fu impiegato solo per le sue qualità medicamentose e terapeutiche, poi si cominciò a farne uso anche in cucina e, in breve tempo, conquistò grandi onori. 

ASPARAGO DI BASSANO: in una leggenda trascritta si racconta che S. Antonio da Padova portò dall'Africa delle sementi di asparago. Recatosi a Bassano per ammansire il tiranno Ezzelino, concludeva positivamente l'incontro. Tornando verso Padova, percorrendo la strada che congiungeva Bassano a Rosà, cospargeva tra le siepi le sementi che rendono tuttora quella terra come la più indicata e feconda per la coltura del turione. (dal sito della Regine del Veneto)

Mezzaluna di pasta fresca all’uovo ripiena con funghi porcini e formaggio

Tra gli ingredienti del ripieno: funghi porcini e Asiago.

Uno dei più prelibati piatti autunnali, dedicato ai tradizionali sapori di montagna.

Un primo piatto che unisce il gustoso e aromatico sapore del re dei funghi, il porcino, e il sapore inconfondibile, deciso e leggermente piccante del formaggio Asiago DOP stagionato.

 

Curiosità

L’Asiago DOP è il formaggio per eccellenza dell’Altopiano di Asiago in provincia di Vicenza. Questo formaggio dalla pasta semicotta può essere pressato (fresco) dal sapore morbido, dolce e delicato o d’allevo (stagionato) con il sapore più deciso e di forte personalità.

Mezzaluna di pasta fresca all’uovo ripiena con patate, verze sofegà e formaggio

Tra gli ingredienti del ripieno: patate di Rotzo, verze sofegae e moesin di Fregona.

Un primi piatto rustico per la stagione autunnale /invernale, particolarmente saporito.

Il ripieno racchiuso nella mezzaluna sposa la bontà della patata di Rotzo con il sapore deciso delle verze stufate, dette sofegae in quanto cotte lentamente, il tutto amalgamato con il moesin di Fregona, dolce e delicato formaggio trevigiano.

 

Curiosità

La patata di Rotzo è una varietà di patata tipica dell’altopiano di Asiago e in particolare del comune di Rotzo in provincia di Vicenza. Essa è riconosciuta come prodotto agroalimentare tradizionale. La proverbiale bontà di questa patata, ricca di amidi, deriva da un contesto ambientale ideale caratterizzato da prati, boschi, aria finissima e pura, inverni rigidi che neutralizzano le malattie ed estati fresche e asciutte che favoriscono la fruttificazione.

Il moesin di Fregona, riconosciuto anch’esso come prodotto agroalimentare tradizionale, è un formaggio fresco a corta stagionatura che si distingue tra i formaggi veneti grazie all’elevata qualità del latte proveniente da mucche che pascolano per lunghi periodi all’aperto in zone salubri dove l’erba è ricca di fiori e di profumi.

Quadro di pasta fresca all’uovo ripieno con broccolo e formaggio

Tra gli ingredienti del ripieno: broccolo fiolaro di Creazzo e formaggio Imbriago.

Per le festività natalizie e fino a febbraio, un Tortello con un ripieno molto rinomato e dall’abbinamento insolito: il broccolo fiolaro di Creazzo unito al sapore inebriante del formaggio Imbriago entrambi riconosciuti ufficialmente come Prodotti agroalimentari tradizionali (P.A.T.)

Il broccolo fiolaro di Creazzo è una varietà di broccolo che cresce solo nelle colline di Creazzo e ha un sapore completamente diverso dai consueti broccoli.

Il formaggio Imbriago è tipico della provincia trevigiana ed è considerato un vero tesoro della gastronomia italiana per le particolari lavorazioni a cui è soggetto: quello che rende unico questo formaggio è infatti l’”Ubriacatura” che consiste nell’immersione in tini di mosto d’uva, per almeno otto giorni, di forme di Montasio, Asiago o Latteria.

Curiosità

Il broccolo fiolaro viene così denominato grazie alla presenza di germogli inseriti lungo il fusto della pianta. Conosciuti in dialetto veneto come "fioi", sono la prelibatezza che finisce in padella insieme alle foglie più giovani.

Nel 2009 Michelle Obama ha inaugurato il suo orto alla Casa Bianca ed il consorzio di promozione turistica “Vicenza è” ha inviato, grazie alla collaborazione del sindaco di Creazzo, sementi del broccolo fiolaro di Creazzo, dando così a questo prodotto tipico veneto anche una vetrina internazionale.                

Il formaggio Imbriago, secondo quanto narra la storia veneta, potrebbe essere definito un figlio della prima guerra mondiale, quando i contadini delle zone di Conegliano e Oderzo misero i formaggi sotto vinaccia per nasconderli dalle razzie dei soldati austriaci.

Esiste anche una seconda legenda che narra di un contadino trevigiano che, non potendo provvedere all’oliatura della crosta dei formaggi perché l’olio era troppo costoso, pensò di sostituirla col mosto d’uva.

alcune nostre proposte di ripieno
PASTA FRESCA CON RIPIENI DI CARNE E SALUMI

tutte le nostre proposte possono essere personalizzabili

e in esclusiva

carne e salumi

Ingredienti dei ripieni a base di carne e salumi.

  • Agnello di Alpago

  • Polenta di Marano, coeghin nostrano padovano, tartufo nero dei Berici e formaggio Morlacco

  • Prosciutto crudo di Parma e grana padano stravecchio

  • Prosciutto veneto Berico – Euganeo , manzo e grana padano stravecchio

Agnolo di pasta fresca ripieno con polenta, coeghin nostrano, tartufo nero e formaggio

Tra gli ingredienti del ripieno: polenta di Marano, coeghin nostrano padovano, tartufo nero dei Berici e formaggio Morlacco.

Un agnolotto con un ripieno rustico che unisce ben tre prodotti agroalimentari tradizionali veneti.

Ingredienti eccellenti per un risultato veramente esclusivo: il sapore genuino del coeghin nostrano padovano esaltato con il sapore particolarmente salato del formaggio Morlacco e quello pieno del tartufo dei Berici, il tutto ammorbidito dalla regina delle polente.

Ideale per tutte le festività natalizie e le cene conviviali.

 

Curiosità

Il formaggio Morlacco è un formaggio fresco tipico dell’area del massiccio del Grappa che prende il nome dall’antica terra d’origine: la balcanica Morlacchia.

Il Tartufo nero dei monti Berici, proveniente da tartufaie naturali, è un tubercolo a superficie nera, tondeggiante con irregolarità di forma verrucosa ed emana un forte odore ben conosciuto con un sapore squisito. In alcuni casi, quando è maturo, la polpa di colore nero può presentare sfumature violacee o di colore rosso molto cupo.

Il Mais di Marano è un mais particolarmente pregiato, ricavato da pannocchie di piccola taglia,  i cui chicchi sono ricchi di glutine – diversamente da altri comuni mais che contengono più amidi. La farina, ottima per la polenta, risulta di un colore giallo intenso, screziato da caratteristiche pagliuzze marroni, dall’inconfondibile e gradevolissimo sapore.

Cappellaccio di pasta fresca ripieno agnello

Tra gli ingredienti del ripieno: agnello di Alpago.

Un primo piatto all’insegna dell’eccellenza e dell’esclusività. Pochi conoscono infatti la bontà della carne dell’agnello di Alpago: saporita, tenerissima e compatta allo stesso tempo, può reggere il confronto con i più celebri pre-salé d’oltralpe.

Il cappellaccio si propone con un giusto equilibrio di grasso-magro, con una sensazione al palato che non sa mai di selvatico, al limite di erbe aromatiche.

 

Curiosità

A pochi chilometri da Belluno, la conca dell’Alpago è da sempre un luogo ideale per la pastorizia e l’Alpago ha dato il nome a una razza ovina autoctona di taglia medio-piccola, dalla curiosa maculatura scura sulla testa e sulla parte inferiore degli arti, dal mantello folto, fine e ondulato che la ricopre totalmente, dal ginocchio e dal garretto fino alla regione frontale.

Come la maggior parte delle razze autoctone si è drasticamente ridotta nel secolo scorso: oggi sono presenti in zona circa 2000 capi, una leggera ripresa rispetto ai primi anni Novanta, quando la Comunità Europea la inserì tra le specie locali minacciate di estinzione.

alcune nostre proposte di ripieno
PASTA FRESCA CON RIPIENI DI PESCE

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pesce

Ingredienti dei ripieni a base di pesce.

  • Spigola delle valli venete marinata al soave e profumata al timo

  • Trota fario delle valli vicentine marinata agli agrumi

Mezzaluna di pasta fresca all’uovo ripiena con spigola

Tra gli ingredienti del ripieno: spigola delle valli venete marinata al soave e profumata al timo.

Una pasta ripiena pregiata e raffinata grazie alla bontà delle carni di questo particolare branzino presente nella laguna veneta: essa si presenta al palato gustosa, soda e magra.

Il ripieno è una vera delizia profumato al timo e con le note delicate di frutta bianca tipiche del Soave, il vino bianco italiano per eccellenza.

Curiosità

La vallicoltura è una delle forme più antiche di allevamento ittico. Il Veneto con le sue lagune è la prima regione italiana per estensioni vallive. La spigola della Valli venete, riconosciuta tra i prodotti agroalimentari tradizionali, si presenta con un corpo slanciato, muso appuntito e bocca larga, dalla carne saporita e magra, ricca di vitamina A e di fosforo.

Triangolo di pasta ripieno con trota

Tra gli ingredienti del ripieno: trota fario delle valli vicentine marinata agli agrumi.

Per coloro che amano la trota una proposta di ripieno molto particolare e ancora sconosciuta a molti, che esalta il sapore delicato della carne bianca e magra della trota Fario delle Valli vicentine considerata la specie più pregiata di trota allevata in acque fredde.

Il palato sarà poi deliziato dalle note di freschezza della marinatura agli agrumi.

Curiosità

La trota Fario, riconosciuta come prodotto agroalimentare tradizionale, è un pesce d’acqua dolce ed è la specie più pregiata di trota allevata in acque fredde. Il suo habitat naturale è nelle acque di torrenti e ruscelli della Comunità montana dell’Astico - Posina nei comuni di Valdastico, Posina, Laghi Cismon e Velo d’Astico in provincia di Vicenza; oppure nelle acque sorgive del Comune di Cismon.

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